Il treno…che passione! di Antonella Ferraro

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Mattina ore 5,00.

Città deserta, silenzio. Qualche autovettura in giro.

Arriviamo alla stazione centrale io e la mia cucciola di donna.

Saliamo, ancora è buio.

Accanto a noi una coppia di ragazzi francesi che alla 5,30 del mattino bevono red bull e mangiano patatine; sorridono.

Guardo fuori dal finestrino, mare e cielo colmi colmi di colori, stupendi.

Come vedere il mondo dal finestrino di un treno.

“Il mondo è rosso il mondo è blu…cuccurucucù cantava…”

Le fermate alle varie stazioni è come giocare a Monopoli. L’attesa di leggere dove ti trovi, la scoperta di un luogo che avevi dimenticato e che adesso ti ritorna con i suoi ricordi.

Dove siamo arrivati? Mah. Dal paesaggio non riesco a capirlo. Panorama meraviglioso, mare, piccole insenature, scogliere, case, ulivi, UN FLASH! Si, ecco è come fotografare. Un secondo, un’immagine, un’idea.

“Un’idea, un concetto, un’idea finché resta un’idea è soltanto un’astrazione…”

Sui viaggi in treno si è scritto moltissimo, tanti scrittori hanno narrato storie, passioni, intrighi.

E’ vero la sensazione che emana e trasmette questo mezzo così semplice e così misterioso fa stare bene, appaga.

Il treno è un luogo che evoca ricordi, per i viaggi fatti da piccoli, per le varie ambientazioni quali film, libri ecc.

Il treno sa di cose passate, di cose superate.

Nella realtà il treno è un luogo di riflessione, di immaginazione ed anche di sogno.

Antonella Ferraro

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