Le storie della Sicilia narrate attraverso i tarocchi: Adelaide, una Regina Normanna – a cura di Marcello Mussolin

Condividi

Le storie della Sicilia narrate attraverso i tarocchi: Adelaide, una Regina Normanna – a cura di Marcello Mussolin

Sotto il cielo caldo della Sicilia, nell’anno mille, una nuova era stava per sorgere. un’epoca di grande fermento culturale e politico e di straordinaria diversità culturale, frutto delle conquiste di greci, romani, bizantini, arabi e normanni. 

Immaginate la Sicilia come una giovane donna, il cui drappo rappresenta la sua influenza e potere. Le teste degli animali agli angoli potrebbero simboleggiare le diverse culture che hanno influenzato la Sicilia in quel periodo: l’aquila per i Normanni, il volto umanoide per il cristianesimo bizantino, il toro per gli Arabi e il leone per i Bizantini.

Le quattro creature agli angoli della carta – l’aquila, il toro, il leone e l’angelo – vegliano sul regno, simboli delle forze che reggono la Sicilia: la visione, la forza, il coraggio e la guida spirituale. La ghirlanda verde che circonda la figura centrale è  simbolo del ciclo eterno della vita, della morte e della rinascita che permea tutta la storia siciliana.

In un regno dove il sole sorge e il tempo si nasconde,

Una torre si erge, guardiana di segreti profondi.

Quattro fratelli vi abitano, diversi in volto e mente,

Uno guarda al nord, l’altro al sud, l’uno all’altro è opposto e distante.

Il primo vede l’alba, il secondo il tramonto,

Il terzo vede l’oscurità, il quarto il cielo puro.

Quando i loro sguardi si incroceranno, il passaggio si aprirà,

E sotto la luce della luna piena, il cammino si rivelerà.

Ancor oggi questo mosaico influisce sulla sua quotidianità attraverso la lingua, l’architettura, la cucina e i costumi.

Ruggero I, condottiero dal cuore ardente, aveva conquistato l’isola, ponendo le basi per un regno forte e prospero. 

Nato in una famiglia di guerrieri normanni, Ruggero si distinse per la sua abilità militare e la sua astuzia politica. Arrivato in Sicilia come parte di un’ambizione normanna di espandere i propri territori nel Mediterraneo, riuscì a unificare l’isola sotto il suo dominio, stabilendo la presenza normanna e ponendo le basi per il futuro Regno di Sicilia. 

La sua corte divenne un crogiolo di culture, dove convivevano cristiani, musulmani ed ebrei: sotto il suo regno, la Sicilia vide un rinascimento artistico e architettonico. 

Mecenate delle arti e incoraggiò la costruzione di chiese, palazzi e castelli, opere maestose che mescolavano lo stile normanno con elementi arabi e bizantini come la Cattedrale di Cefalù e il Palazzo dei Normanni a Palermo.

Al suo fianco, come stella polare, brillava Adelaide, che chiameremo dunque “di Sicilia”, donna di rara intelligenza e bellezza, già regina d’Italia e imperatrice del Sacro Romano Impero.

Adelaide non era solo una consorte regale, ma una vera e propria colonna portante del nascente regno normanno. La sua saggezza e la sua esperienza politica erano preziose per Ruggero, che in lei trovava non solo una compagna di vita, ma anche un consigliere fidato. Insieme, formavano una coppia inossidabile, connubio perfetto di forza e saggezza.

La sua figura è spesso rappresentata avvolta in un mantello blu, simbolo di nobiltà e devozione, con un colletto bianco che risalta la sua eleganza e purezza. La figura tiene in mano un rotolo di pergamena, simbolo di conoscenza e saggezza. Ai suoi piedi, un crescente lunare, elemento che potrebbe alludere alla sua femminilità e forse a un legame con l’iconografia mariana, molto diffusa nell’arte cristiana medievale

Adelaide non si limitava a stare al fianco del marito, ma si immerse anima e corpo nella realtà siciliana. Imparò la lingua locale, comprese le usanze e le tradizioni del popolo, e si adoperò per migliorare la vita dei suoi sudditi. Sotto il suo benevolo governo, la Sicilia fiorì, diventando un centro di cultura e commercio nel Mediterraneo senza precedenti. La pace e la prosperità fiorirono, e la saggezza della regina divenne leggendaria. 

La regina era anche una diplomatica abile e lungimirante. Seppe tessere relazioni con le corti d’Europa, mediando conflitti e promuovendo la pace. La sua fama di donna “honestissima” e “gratiosa” era diffusa in tutto il continente, e il suo nome era sinonimo di saggezza e giustizia.

Ma Adelaide non era solo una figura pubblica. Era anche una madre amorevole per i suoi figli, ai quali trasmise i valori di coraggio, lealtà e giustizia. Tra questi, Simone, destinato a salire al trono dopo la morte dei genitori, trovò in lei un’inesauribile fonte di ispirazione e guida.

La regina Adelaide regnò per molti anni, succedendo a Ruggero I, contribuendo in modo determinante alla nascita e al consolidamento del regno normanno di Sicilia. La sua figura fiera e nobile rimase impressa nella memoria del popolo siciliano, che la venerò come una regina saggia e giusta.

Ancora oggi, il suo ricordo vive nella memoria della Sicilia. 

Il nome di Adelaide riecheggia nelle antiche mura di Palermo, nei suggestivi paesaggi dell’isola e nel cuore del suo popolo. La regina rappresenta un simbolo di forza, intelligenza e lungimiranza, una donna che ha lasciato un segno indelebile nella storia siciliana. 

La statuta della Regina Adelaide ubicata nel centro di Palermo

La pace e la prosperità fiorirono, e la saggezza della regina divenne leggendaria. Il regno di Sicilia, sotto la sua guida, attraverso una trasformazione senza precedenti. 

La storia di Sicilia, si sa, è però ricca di storie e leggende che spesso si confondono tra di loro, ammantando di magia episodi della vita reale … Una profezia antica parlava di un pericolo che sarebbe sorto dal mare, una minaccia che avrebbe potuto distruggere tutto ciò che Adelaide aveva costruito. E così avvenne: un cielo “pregno” nubi – per dirla come i cronisti dell’epoca – oscurò la terra, il mare si ingrossò invadendo spiagge e porti con onde di spaventosa potenza.                

La regina, tuttavia, non si lasciò scoraggiare. La sovrana – si narra – possedeva un’antica conoscenza della magia tramandata dalla madre, che le aveva fatto dono di un antico grimorio, un libro di segreti che le permetteva di tessere incantesimi così potenti da plasmare il destino del regno. 

Adelaide, salì sulla torre più alta del suo castello, dove il vento portava con sé le voci dei suoi antenati e, con un incantesimo potente e antico invocò la protezione degli spiriti, creando una barriera di luce che avvolse l’isola, respingendo le tenebre. Il pericolo fu sventato, e la Sicilia tornò a splendere sotto il sole, 

“come un diamante incastonato nel blu profondo del Mediterraneo”

La regina divenne leggenda, la sovrana aveva salvato la sua terra con la forza della sua magia e la profondità della sua saggezza. 

Questa storia, che si snoda tra le pagine della storia e le pieghe della leggenda, è un tributo alla resilienza e alla forza delle donne che hanno plasmato il nostro mondo. È un racconto di coraggio e di magia, di potere e di saggezza, che risuona ancora oggi nelle canzoni dei poeti e nei racconti dei viaggiatori che visitano l’isola di Sicilia. 

E noi ve la abbiamo raccontata. 

Lascia un commento

Eventi in programma