Le recensioni del Merlo: Prendila così di Joan Didion
Prendila così di Joan Didion
Maria Wyeth, ex modella ed attrice di secondo piano, ricoverata in una clinica psichiatrica, ripercorre la propria esistenza filtrata attraverso i ricordi.
Così le interminabili corse in autostrada, le feste fashion, i cocktail party, diventano ossessione ed abbandono.
La protagonista sembra avere uno sguardo distaccato rispetto alle proprie esperienze, quasi vedesse scorrere la vita attraverso il vetro dell’indifferenza.
Romanzo “dolente”, l’autrice disegna un quadro impietoso dell’America hollywoodiana e dei miti che la circondano.
Lo stile è asciutto, impietoso, mi ha ricordato certe penne della beat generation, da Gregory Corso a Ferlinghetti, da Kerouac a Mailer.
Mai indulgente, Joan Didion si colloca sicuramente fra le più argute e intelligenti scrittrici d’America.
Libro da non perdere, magari gustandolo come un buon bicchiere di scotch, di quello d’annata.
Diego A. Merlo