Letizia Battaglia: “Women Photograph Women” e “Segreto” – Ma quando metto i tuoi occhiali vedo quello che vedi tu?

Condividi
Letizia Battaglia al Centro Internazionale di Fotografia dei Cantieri Culturali alla Zisa.
L’esperienza fatta oggi alle mostre “Women Photograph Women” e “Segreto” ha il sapore del cambiamento e della voglia di andare oltre.

Invito tutti ad andare a vederla, è una bellezza per gli occhi e per il cuore.

A tratti dura e ingiusta ma contestualmente dolce e pacifica.

Le fotografe americane che hanno partecipato e collaborato a questo progetto sono otto ed in modi diversi e con differenti sensibilità affrontano il tema della forza e del coraggio delle donne.

Mentre Segreto, nelle parole della stessa Letizia Battaglia, «non ha una spiegazione  – ognuno dei diciotto fotografi l’ha interpretato come voleva».

Donne che fotografano donne per documentare. Lynsey Addario, Nina Berman, Donna Ferrato (con cui Letizia Battaglia ha condiviso il premio W. Eugene Smith nel 1985), Graciela Iturbide, Mary Ellen Mark, Susan Meiselas, Sylvia Plachy e Stephanie Sinclair: sono le fotografe scelte.

Le immagini selezionate, sono state tratte principalmente dai loro progetti più importanti

La storia che rinasce, come nel caso di Nina e Cathy che, unendo la fotografia ai disegni, raccontano la forza di superare il dolore.

Donne vittime di violenze che hanno il coraggio di fuggire e ricominciare ad amare, e di altre che invece continuano a sopportare.

Donne che fotografano donne rivoluzionarie, in marcha politica negli scatti realizzati da Graciela Iturbide nel Messico dell’81. Altre ancora matte, o considerate tali, rinchiuse nell’Oregon State Hospital. Ritratte con lo sguardo perso nel vuoto, o con gli occhi vispi che sbirciano da dentro una vasca, in Ward 81, progetto portato avanti da Mary Ellen Mark.

Donne che fotografano donne nonne e donne bambine, ballerine, attrici e spogliarelliste.

E ancora donne che fotografano donne: in viaggio, profughe, rifugiate. Donne siriane in fuga verso il medio oriente.

Donne piccole, ma grandi, promesse spose ed immortalate da Stephanie Sinclair.

Foto che raccontano costumi e usanze, storie provenienti dal Nepal, dallo Yemen e dall’Afghanistan. C’è Gulam con i suoi 11 anni, un velo rosa e il marito Faiz di 40. I genitori di Gulam hanno raccontato di averla venduta perché non avevano abbastanza soldi per saziare l’intera famiglia.

E poi c’è Segreto, il progetto avviato dalla stessa Letizia Battaglia.

Appese alle pareti, foto particolari: ombre, scale, stelle, una poesia, cani, una lumaca.  Scatti di gemelle e gemelli che si riflettono su uno specchio d’acqua, a cura di Lia Pasqualino. Una baracca immortalata da Giulia Mariani: all’esterno pericolante, mentre dentro è bellissima, arredata con tappeti persiani e cuscini di velluto. I colori di queste foto sono semplicemente pazzeschi, forti ed eleganti.

Una sequenza di foto, realizzata da Vera Caleca, che mostra due innamorati intenti a scambiarsi gli occhiali da sole, con in basso la scritta

“Ma quando metto i tuoi occhiali vedo quello che vedi tu?”

Penso che non bisogna aggiungere nulla ad una frase così bella. Ad una mostra così bella.

Antonella Ferraro

I fotografi di Segreto:

Angelo Anzalone , Marilù Balsamo, Chiara Bruni, MoniKa Bulay, Eva Caleca, Olimpia Cavriani, Aurora Di Girolamo, Riccardo Liberati, Emanuele Lo Cascio, Giulia Mariani, Eleonora Orlando, Lia Pasqualino, Stephanie Pfriender Stylander, Enrico Prada e Shoba, Fabio Sgroi, Nerina Toci, Isabelle Vaillant, Marta Viola.

Le fotografe di “Donne fotografano Donne”

Lindsey Addario, Nona Berman, Donna Ferrato, Graciela Iturbide, Mary Ellen Mark, Susan Meiselas, Sylvia Plachy Stephanie Sinclair

 

9 pensieri riguardo “Letizia Battaglia: “Women Photograph Women” e “Segreto” – Ma quando metto i tuoi occhiali vedo quello che vedi tu?

Lascia un commento

Eventi in programma