Giornata della Costituzione
Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera
“Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli Atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come Legge dello Stato“. Gazzetta Ufficiale n.67 del Regno d’Italia, 17 marzo 1861.
Era il 17 marzo 1861 quando a Torino, Vittorio Emanuele II di Savoia, re di Sardegna e Piemonte,diventò il primo re d’Italia, segnando l’inizio della monarchia costituzionale in Italia –forma di governo sostituita poi dalla repubblica parlamentare nel 1946 in seguito a referendum – e fu proclamata l’unità d’Italia.
Oggi, 17 marzo 2023, si celebra il 162esimo anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.
“Una storia lunga e travagliata, che ha portato a realizzare gli ideali di indipendenza, libertà, democrazia propri al Risorgimento e alla lotta di Liberazione e realizzati pienamente con la nascita della Repubblica e l’approvazione della Carta Costituzionale.
La coesione e i valori che uniscono gli italiani hanno reso forte la nostra comunità, consentendole di affrontare e superare prove e difficoltà grandissime, come la tremenda pandemia e le sue conseguenze. La indivisibilità della condizione umana ci deve spingere oggi, con fermezza, insieme agli altri paesi che condividono i valori democratici, ad arginare e a battere le ragioni della guerra aperta dalla Federazione Russa al centro dell’Europa.
Italiani ed europei siamo chiamati alla solidarietà e all’aiuto nei confronti delle popolazioni terribilmente colpite, e all’impegno perché si fermino i combattimenti, si ritirino le forze di occupazione e venga ripristinato il diritto internazionale. Ora più che mai i simboli della Repubblica Italiana, in cui gli italiani si riconoscono, ci inducono a riflettere sull’importanza della libertà, della democrazia, sul valore dei diritti dell’uomo, primo dei quali è il diritto a vivere in pace. A tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di questi ideali si rivolge oggi il pensiero del popolo italiano”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in occasione della celebrazione.
Per approfondimenti si rimanda al sito della Presidenza della Repubblica