Simpatico ricordo, di Riccardo Quadrio

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Pubblichiamo un breve aneddoto di Riccardo, il nostro Riccardo Quadrio e… scusate se riguarda anche uno di noi… ma la storia è bella è divertente !

Era il primo giorno dell’A.S.  1979-80, e cominciavo ansiosamente il mio terzo anno all’I.T.G. “Filippo Juvara.

Il professore della prima ora, nel chiamare l’appello, pronunciò finalmente il mio nome, ma con un lieve sorriso aggiunse: “Le maglie del Palermo sono state lavate dalla Tintoria Comense, di Riccardo Quadrio”…

Un po’ stupito, gli chiesi come mai conoscesse quel Riccardo Quadrio che altri non poteva essere che mio nonno, potendosi ragionevolmente escludere una qualunque eventuale omonimia (“Professore, a Palermo, di Quadrio solo noi ci siamo!”), e lui mi raccontò di quando, da ragazzino, andava allo stadio e i megafoni lanciavano questo messaggio…

Appena tornato a casa, raccontai immediatamente l’accaduto a mio papà che, scavando nei suoi ricordi con commossa malinconia (mio nonno morì nel 1951, quando mio padre aveva solo 13 anni) mi spiegò che mio nonno Riccardo, operaio tintore a Como poi diventato piccolo imprenditore a Palermo, aveva effettivamente proposto alla U.S. Palermo Calcio di lavare gratis le maglie dei calciatori, in cambio solo di una “reclame” durante l’intervallo fra il primo e il secondo tempo…

In definitiva, grazie al Prof. Ugo Mussolin (che affettuosamente ricordo), ho scoperto che mio nonno fu una sorta di romantico e antesignano sponsor, in quella Palermo Felicissima dei ruggenti anni ’50…”

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