SuperTex, di Antonella Ferraro

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per la rubrica “Una finestra sui libri”

Super Tex

di Leon De Winter

“Cosa ci fa un ebreo a bordo di una Porche la mattina del sabato?” si sente gridare Max Breslauer mentre sfreccia a cento all’ora per il centro di Amsterdam, subito dopo aver investito un ragazzino che si stava recando alla sinagoga.

La mattinata di Max, età 36 anni, stazza quasi cento chili, erede dell’impero tessile SuperTex, sembrava gravemente compromessa, tanto più che una consegna di estrema importanza proveniente dall’Oriente sembrava sfumare improvvisamente, e la fidanzata Maria sta per lasciarlo.

Tutto sembra precipitare, e Max finisce sul lettino di una anziana ed amabile psicoanalista…

Mi fermo qua nel descrivere l’inizio di questo libro perché oltre la storia che ho trovato bellissima, ho trovato entusiasmante quello che riesce a fare vedere tra le pieghe di una società dell’alta borghesia ebraica di oggi.

L’ho trovato a tratti divertente, a tratti angosciante, mi ha fatto ridere, mi ha fatto intristire…è un libro duro e avvolgente allo stesso tempo.

Insomma io l’ho amato veramente tantissimo.

Cari Felicissimi vi invito a leggerlo così possiamo discuterne insieme.

Al prossimo book.

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