Domani è tramontana, di marcello mussolìn

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Domani è tramontana.

Giuro che non avevo mai sentito questa espressione.

Due amici discutevano fra di loro. Sapete quando due amici palermitani vogliono bonariamente mandarsi a fare … un giro? Uno dei due pronunciava questa frase rivolto – sorridendo – all’altro. Diciamo che più che dirla, l’aveva sussurrata tanto che di fronte alla perplessità degli astanti aveva esclamato ad alta voce, per l’appunto “Domani è tramontana”.

Come dice un saggio, cioè la televisione, la neutralizzazione dell’insulto è una delle tecniche di empowerment delle classi sociali. Che cacchio vuol dire non lo so ma detto così è una cosa meravigliosa. In parole povere, sembra che voglia dire che se accogli l’insulto, lo fai tuo per svuotarlo del suo significato.

Se ad un amico gli dai del cornuto, quello ti ride in faccia e ti risponde quasi sicuramente adoperando l’ingiuria di quattro lettere: sì, quella stessa oggetto di tesi di laurea e della foto di copertina di questo articolo.

Ma se do (senza accento, altrimenti una mia amica pillicusa mi corregge) del cornuto ad un estraneo quello – come minimo – mi spacca la testa con un cric.

Per cui immaginavo che quello che si scambiavano i due amici, pur senza spargimenti di sangue,  non era “propriamente” una corrispondenza di amorosi sensi, ma un bonario modo di mandarsi affanculo. Beh, adesso l’ho detto.

Ma siccome io sono un tipino curioso, non potevo stare con il dubbio. Ma ‘nzuccu ci vose dire?

Ed è partito il film mentale. Vabbè voi la chiamate in altro modo, ma già di parolacce ne ho dette un paio.

Dunque, sicuramente non è un augurio. Perchè? In effetti la tramontana è un vento freddo, che viene dal nord. Non è un vento facile, porta acqua e confusione che rischia di far perdere la rotta ai naviganti (perdere la tramontana).

Quindi augurare la tramontana ad una persona sarebbe un po’ come dirgli “oggi va bene ma domani tutto cambia in peggio” .

Roba che uno poi si tocca … i gioielli di casa. (ma le donne come fanno gli scongiuri?)

Nel mio delirio mentale, ho pensato pure al contraltare, che è sicuramente ”adda passà a nuttata”, che al contrario indica “oggi va male ma domani tutto cambia in meglio”

Ricordate? In Napoli Milionaria la piccola Rituccia è malata, può essere salvata solo da una introvabile medicina posseduta solo dal ragioniere Spasiano, che Amalia, la mamma di Rituccia, dedita sia durante la guerra, che dopo, a loschi traffici (mì che parlo didascalico…) aveva ridotto sul lastrico.

Ma Spasiano, dimostrando una dignità ed una pietà che la stessa Amalia non aveva avuto nei confronti dei figli del ragioniere, regala la medicina. La bambina però si salverà solo se supererà la notte.

Addà passà a nuttata.  Grandissimo Eduardo.

Insomma, tra venti freddi e nottate da passare mi stavo scervellando.

C’era solo una cosa da fare: andare dal tipo e chiederglielo.

Tutto contento gli ho esposto il contenuto dei miei pensieri.

Mi ha fatto parlare, mi ha seguito con attenzione e mi ha pure detto “sì, certo, sono sicuro che è così”.

Ma alla fine mi ha guardato fisso e mi ha detto: osserva il labiale.

Do – ma – ni – è – tra – mon -ta -na

Ora, non so se molti di voi sanno leggere le labbra. Provateci : Do – ma – ni è – tra – mon -ta -na. Sottovoce, mi raccomando.

to – ma – tri – è – na – but – xx –  na.. identico, spiccicato.

to – ma – tri – è – na – but – xx – na, e se il destinatario si “altera”  … che hai capito? Domani è tramontana

Ed allora, caro amico che mi hai fatto impazzire per dare un senso ad un gioco di parole, sarà che magari volevi empowermentare  le classi sociali ma  sai che ti dico… 800a !!!

marcello

Domani è tramontana, di marcello mussolìn

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