Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

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Organizzato dalla Prof. Maria Daniela Puccio, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra il 21 marzo (giunta quest’anno alla XXVI edizione) si è svolto un incontro con il Capitano dei Carabinieri Daniele Gavagnoli per alcune classi dell’IIS Damiani Almeyda-Crispi

Una studentessa di V RIM,  Siwar Ouerfelli,  ha così riassunto l’importanze esperienza.

Il 21 marzo di ogni anno in tutto il territorio nazionale si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In occasione di questa
importante ricorrenza la nostra scuola I.I.S DAMIANI ALMEYDA-CRISPI ha organizzato un incontro con il capitano dei carabinieri Daniele Giovagnoli.


Quest’anno lo slogan di questa importante giornata è l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia: “A ricordar e riveder le stelle”.

A parer mio ciò racchiude perfettamente l’importanza e il messaggio che si vuol trasmettere: ricordare tutti coloro che hanno messo la propria vita in pericolo per combattere contro la criminalità organizzata, carabinieri, magistrati, avvocati, medici e gente comune che hanno cercato di sconfiggere questo mostro, la mafia, nonostante la piena consapevolezza dell’enorme difficoltà.

Durante questo incontro il Capitano dei Carabinieri ha definito “Martiri” questi uomini proprio perché morti seguendo i propri ideali. Abbiamo ricordato in classe ad uno ad uno i tanti nomi perché nel loro piccolo tutti hanno danno un contributo alla grande “guerra” contro la mafia.


Potremo un giorno uscire” a riveder le stelle”, quella luce che c’è in fondo al tunnel. In questo caso la speranza che si ha nello sconfiggere, nel mettere a rischio la propria vita contro la criminalità organizzata. La speranza di superare, sconfiggere la mafia ma mai dimenticando coloro che hanno indagato e hanno lottato contro di essa.


Durante l’incontro, il Capitano dei Carabinieri Daniele Giovagnoli ha detto una cosa che mi ha molto colpita e che può essere da input per ognuno di noi, ovvero che

“solo studiando, solo impegnandosi nello studio, sacrificandosi, impegnandosi per raggiungere i propri obiettivi si possono fare grandi cose”.

Questo può servire da stimolo ad ognuno di noi per crescere e impegnarsi.

Io non ho vissuto nel periodo in cui la mafia, i processi mafiosi erano sulle scrivanie dei grandi magistrati come Falcone e Borsellino, ma come v iene enunciato nella canzone di Battiato “Torneremo Ancora”: “molte sono le vie, ma una sola quella che conduce alla verità”.

Solo lottando, spinti dal raggiungere i nostri ideali potremo, ognuno di noi, trovare la giusta via per essere liberi.

Questa VIA è la GIUSTIZIA, quella vera, formata da persone giuste e leali, che si impegnano realmente per raggiungere ciò in cui credono.

Sono convinta che il Presidente Sergio Mattarella abbia dato una giusta lettura della commemorazione:

”Per sconfiggere la mafia niente compromissioni e reticenze”.

Sergio Mattarella

Il 21 marzo è un momento di riflessione, di unione per ricordare coloro di cui si ha conoscenza e non che sono morti, ma allo stesso acquisisce un valore di denuncia contro le organizzazioni criminali.

Siwar Ouerfelli

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